Adesso che sappiamo qualcosa in più sui domini, vediamo come trovare e verificare che siano ancora liberi dei buoni nomi. E’ un impresa ardua, siamo un po’ in ritardo. La ricerca di un COM di qualità è praticamente impossibile in quanto tutto il “dizionario” è stato e viene scandagliato con mezzi automatici. Forse è possibile trovare libero qualche termine italiano ma difficile che abbia una buona valenza economica. Per quanto riguarda l’estensione IT, le cose sono un po’ diverse, qualcosa ancora si trova anche perché il mercato secondario dei domini in Italia non è molto evoluto. Più che nelle nuove registrazioni forse bisogna cercare nei domini non più rinnovati. Se qualcuno ha registrato un dominio una ragione deve esserci pur stata e forse questa ha un carattere generale e oggettivo e quindi una ricaduta economica sul nome. Per quanto riguarda le altre estensioni, si può trovare ancora qualcosa di valido nelle NET e nelle ORG. Poi ci sono estensioni come quella TV che hanno importanza specifica in alcuni settori, in questo caso in quello televisivo che assumerà un ruolo sempre più importante su internet. Comunque non occorre demordere, la speranza è l’ultima a morire, quindi guardiamo quali sono i mezzi per trovare e verificare che siano ancora liberi i nomi più interessanti. Per prima cosa occorre sapere quali nomi hanno una valenza commerciale o la avranno in futuro. Qua interviene la cultura e l’intelligenza dell’aspirante domainer. Riuscire ad intuire quali saranno gli sviluppi in campo tecnologico, scientifico, politico, culturale può aiutare molto a individuare dei nomi che potranno col tempo acquisire una grande quotazione. Un aiuto, però, può venire da strumenti automatici in genere legati ai grandi gestori della pubblicità online. Questi strumenti indicano la frequenza con cui le parole sono cercate sulla rete e, in alcuni casi, anche l’indice delle concorrenza relativa all’uso dei termini da parte degli inserzionisti nonché il costo indicativo per click. E’ chiaro che se moltiplichiamo il numero delle ricerche di un determinato termine per l’indice della concorrenza e per il costo medio di un click, otteniamo una valore molto indicativo della potenzialità economica del termine stesso. Vi invitiamo a provare lo strumento messo a disposizione agli inserzionisti di AdWords di Google. Lo strumento si trova a questo indirizzo. Quasi tutti i provider che permettono la registrazione dei domini internet hanno sistemi automatici per verificare se i nomi sono liberi o meno. Non solo, ma in genere, se il dominio cercato è occupato, suggeriscono delle alternative disponibili con estensioni diverse o con combinazioni di parole diverse. Questi strumenti sono molto importanti per trovare qualcosa di buono. La loro potenza dipende dal numero delle estensioni che vengono scandite, dal numero dei domini che possono essere verificati in un solo passaggio, dalla congruità delle combinazioni di parole suggerite. Alcuni, collegandosi al database di importanti siti di vendita, vi offrono dei domini in vendita simili a quello cercato. Di questi tools ne esistono decine in circolazione, noi vi invitiamo a provare quello di Godaddy.com e Moniker.com. Se ne trovate di migliori proponeteceli pure.