Lo abbiamo già scritto: se un dominio è stato registrato qualcosa di buono in esso, qualcuno, lo ha sicuramente visto. Partendo da questo presupposto, sono molti coloro che cercano di incrementare al meglio il loro portafoglio domini seguendo i nomi non più rinnovati che, attraverso varie fasi, arrivano allo stato di Pending delete (cancellazione pendente) per poi essere rilasciati e registrabili da chiunque arrivi per primo. E il problema è proprio arrivare per primi. Se si tratta di domini internazionali, soprattutto quelli con estensione COM, l’impresa è piuttosto ardua se non impossibile. Infatti sono molti i provider che monitorano i domini in scadenza cercando di registrarli immediatamente dopo il loro rilascio con potenti strumenti automatici. Molti lo fanno per proprio conto, altri, come Snapnames e Godaddy, per conto dei loro clienti. Le modalità e i costi di questi servizi sono diversi per cui invitiamo i lettori a leggerseli sui siti citati. Queste operazioni sono dette di backorder e ovviamente non è detto che vadano a buon fine. Per i domini IT la questione è diversa. Anni fa c’era un trucchetto per trovare i domini in scadenza presso Aruba, uno dei più popolari provider italiani. Bastava cercare su un motore di ricerca la frase “La registrazione del vostro dominio è scaduta” e apparivano tutti i domini ancora non rinnovati dai clienti Aruba. Non erano pochi e quasi tutti finivano per non essere rinnovati e quindi disponibili. Adesso nella rete si trovano liste di domini IT in scadenza ed esistono anche siti per i relativi back order come www.nidoma.com